Il Magazine delle Macchine Agricole

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Venticano, Fiera Campionaria. Panella: l’unica vetrina di eccellenza per le nostre tradizioni

Si lavora senza sosta nel Quartiere fieristico dove, tra poco meno di quindici giorni, partirà la 46esima edizione della Fiera Campionaria di Venticano, un...

AGRIUMBRIA 2025, L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN ZOOTECNIA PER UN FUTURO SOSTENIBILE

Redazione Terra e Vita - Fiere ed eventiDal 28 al 30 marzo 2025, Agriumbria torna a Bastia Umbra con la 56ª edizione. Al centro,...

TRANSIZIONE 5.0: Terrepadane guida le aziende agricole verso l’innovazione digitale

Terrepadane rinnova il suo impegno a fianco degli agricoltori, promuovendo efficienza e modernizzazione attraverso strumenti innovativi. Il 14 febbraio 2025, alle ore 10, presso...

SABA AGRISERVICE VI INVITA A VISITARE IL SUO STAND NEL PADIGLIONE 18, STAND D/19.

LA TRADIZIONE ITALIANA NEI RICAMBI AGRICOLI E DA GIARDINAGGIO AL SERVIZIO DELL'INNOVAZIONE Nel cuore pulsante della zona industriale di Chianciano Terme, SABA Agriservice rappresenta un...

NOVITA’ SICMA PER EIMA 2024

Manca poco più di un mese all’edizione 2024 di EIMA e come ormai da molti anni SICMA è pronta ad essere protagonista mostrando tutta...

Agricoltura, Di Omnibus: emandamenti di proroga dell’obbligo assicurativo per i veicoli agricoli in aree private

Una speranza sulla proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo per i veicoli agricoli situati in aree private giunge dal Dl Omnibus. Al provvedimento, recante misure fiscali urgenti, sono stati presentati ben cinque emendamenti da esponenti di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Partito Democratico, AVS ed Autonomie. L’obiettivo condiviso è quello di posticipare, almeno al prossimo 31 dicembre, lo slittamento previsto dal Dl Milleproroghe: dallo scorso primo luglio, infatti, sono scattate le disposizioni del Decreto Legislativo 184, emanato dal Ministero dei Trasporti a fine 2023 in recepimento della Direttiva Ue 2021/2118. Qualsiasi veicolo, anche fermo, in proprietà privata è obbligato ad assicurarsi. “Ringraziamo i senatori Maria Nocco, Guido Liris e Fausto Orsomarso di Fratelli d’Italia; Cristina Tajani, Silvio Franceschelli e Daniele Manca del Partito Democratico e Tino Magni, Peppe De Cristofaro, Ilaria Cucchi e Aurora Floridia di AVS per gli emendamenti che mirano a posticipare l’obbligo a fine anno – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, che ha sollevato la questione sin dai primi giorni dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo sul rischio statico a fine 2023 – Ringraziamo altresì il senatore Adriano Paroli di Forza Italia che chiede la proroga sino a giugno 2025 e i senatori Meinhard Durnwalder e Pietro Patton delle Autonomie che posticipano al dicembre successivo. Riteniamo queste proposte emendative un ulteriore importante segnale di attenzione da parte del Parlamento ad una problematica che interessa sia tutti i dealer, ovvero almeno 100mila mezzi tra nuovi e usati, sia tantissimi agricoltori sull’intero territorio nazionale, ovvero oltre un milione di mezzi”.  Federacma, Confagricoltura, CIA, Copagri, Cai Agromec e Uncai si sono riunite lo scorso 5 settembre presso la sede di Confcommercio Roma per redigere un documento condiviso da sottoporre all’attenzione del Governo, al fine di giungere ad una risoluzione dell’empasse verificatasi. “Agli stessi senatori – conclude Borio – chiediamo di sostenerci nella richiesta di convocazione di un tavolo ministeriale tra rappresentanti della filiera agricola e Ania, l’associazione che raggruppa le imprese assicuratrici, per comprendere come poter adempiere alla nuova disposizione comunitaria, stante l’inesistenza di adeguati e idonei strumenti assicurativi e la presenza di diverse complicazioni di tipo tecnico”. FONTE: Federacma
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