Le PMI agricole e agromeccaniche possono beneficiare di contributi a fondo perduto fino al 75% per l’acquisto di trattori agricoli con motorizzazione Stage V.
Il Fondo Innovazione Ismea, introdotto dalla Legge di Bilancio 2023, stanzia 225 milioni di euro per tre anni per sostenere gli investimenti in tecnologie innovative nel settore agricolo.
I beneficiari devono essere PMI agricole o agromeccaniche, attive da almeno due anni, e effettuare un investimento non inferiore a 70mila euro (10mila per il settore ittico) e non superiore a 500mila euro.
I beni agevolabili devono essere caratterizzati da un elevato livello tecnologico o di automazione e rientrare in una di queste categorie:
-macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
-veicoli con motorizzazione elettrica non stradali per agricoltura e zootecnia;
-macchine ed attrezzature per la zootecnia;
-trattori agricoli con motorizzazione Stage V.
L’entità del contributo a fondo perduto è differente a seconda della natura dell’impresa beneficiaria e inversamente proporzionale alla spesa.
Per le PMI agricole è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto a livello europeo dal Reg. Ue n. 702/2014 o Regolamento Aber e pari al 65% o all’80% per i giovani agricoltori, la percentuale (massimo 75%) corrispondente all’importo ammissibile per cui si richiede il contributo.
Per le imprese agromeccaniche, invece, il contributo concedibile è quantificato applicando direttamente le percentuali previste dal decreto (massimo 100%), ma entro i limiti previsti dal Regolamento de minimis (Reg. Ue n. 1407/2013).
Le domande saranno raccolte tramite un portale dedicato ed esaminate da Ismea che, entro 30 giorni dalla presentazione, ne comunicherà l’esito
I soggetti beneficiari dovranno trasmettere all’Ente la documentazione dell’investimento entro 12 mesi e, dopo un’ulteriore verifica, Ismea erogherà il contributo a fondo perduto in un’unica soluzione.
Questi incentivi rappresentano un’importante opportunità per le imprese agricole e agromeccaniche italiane di investire in tecnologie innovative e migliorare la propria competitività.
FONTE: Ismea
