Il Gruppo Bruno è una delle aziende leader nel mondo agricolo, industriale e cantieristico del Sud Italia grazie alla sua affidabilità, esperienza e innovazione, e una vastissima offerta.
Il Gruppo vanta un successo che dura da oltre 40 anni ed è oramai una presenza capillare sul territorio meridionale garantendo assistenza efficiente e immediata, ricambistica anche a domicilio, servizi di altissima qualità grazie al personale altamente qualificato che opera in 6 officine specializzate, 7 unità mobili e nelle aziende partner.
La storia ha inizio nel 1977 quando Antonio Bruno dà vita ad un negozio di ricambi agricoli. Da quella piccola attività, sostenuto con forza e collaborazione dai quattro fratelli Giuseppe, Maurizio, Ciriaco e Renato, si iniziano a vendere poi anche trattori e mietitrebbie fino alla ad arrivare al girono d’oggi con un’attività commerciale di ampio respiro fatta di macchine agricole, concimi, attrezzature per giardinaggio, irrigazione, macchine industriali, power generation e macchine movimento terra.
Nel tempo il gruppo vede una crescita continua e diventa concessionario ufficiale delle migliori case costruttrici come la Maniou, John Deere, Kobelco, Gehl. Nel 2018 viene fondata Agriplus, azienda specializzata nella fornitura chiavi in mano di impianti di biogas di ultima generazione con assistenza altamente specializzata per la cogenerazione. Si procede a spron battuto verso la nascita di Agridealer in seguito all’incontro tra alcuni dei maggiori concessionari italiani di macchine agricole
Noi di Affaretrattore abbiamo il nostro personaggio di riferimento per l’azienda di cui stiamo parlando, il suo nome è Antonio Bruno, giovanissimo imprenditore che porta il nome del nonno con orgoglio.
Nato e cresciuto in Irpinia, respirando aria imprenditoriale sin da piccolo vissuto in un contesto abitativo “con vista impresa “perché viveva sopra alla allora sede della Bruno Agricoltura, e, sicuramente questa vicinanza estrema ha creato un connubio fondamentale per la sua formazione tra vita familiare e lavorativa. Era norma infatti che suo padre e gli zii pranzassero insieme tutti i giorni, tutti uniti con le rispettive loro famiglie a casa del nonno, ed era ovvio che il lavoro fosse l’argomento principale della tavolata. Così Antonio cresce con il pallino dello sviluppo e dell’evoluzione della azienda familiare e dunque va a studiare alla Queen Mary University di Londra per poi continuare a specializzarsi in Germania, Spagna e Cina, dove si forma sia come imprenditore che come uomo. Studia e osserva il mondo, apprendendo le nozioni fondamentali per qualsiasi uomo d’affari: i valori universali del rispetto e della cura valgono per le imprese come per le persone.
E di fatti Antonio, come tutta la sua famiglia, ha sempre messo al centro la figura dei collaboratori, le persone, i dipendenti, che non sono numeri, ma rappresentano il più grande patrimonio dell’azienda, il vero valore aggiunto. Così la Bruno investe e scommette su di loro permettendo di crescere, portando avanti l’idea che il lavoro di squadra sia un arricchimento per tutti, impiegati o dirigenti che siano ognuno, al di là del ruolo che ricopre può imparare da qualcuno.
Altro tassello fondamentale è il cliente senza il quale non esisterebbe impresa. La fidelizzazione l’obiettivo primario. Tralasciando l’idea di vendita spot, i Bruno pensano che la prima vendita sia come il primo appuntamento, fondamentale per lasciare un’ottima impressione e per far ritornare il cliente, fosse anche solo per uno spillo, perché c’è la volontà di porre le basi per un durevole rapporto. Quello che conta è il CLV (Customer Life Value) cioè il valore dell’acquirente, le sue scelte, la qualità dell’offerta, il rapporto con le sue possibilità. In effetti ragionandoci crediamo che questo sia il motivo per cui un’azienda dura da così tanto tempo, un gruppo in costante crescita e voglioso di ampliare i suoi orizzonti, un gruppo che riceveo fiducia e stima da parte della clientela deve per forza avere uno stile di pensiero di azione profondo e carico di valori.
