Il Magazine delle Macchine Agricole

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PASCHETTA MACCHINE AGRICOLE E… 70 ANNI DI STORIA!

Da oltre 60 anni La Paschetta s.r.l è nel campo delle macchine agricole, un punto di riferimento di tutta l’area piemontese per la vendita e l’assistenza di macchine specializzate per la frutticoltura. La Paschetta ha sede a Manta (CU) e si impiega nella vendita di macchinari di varie dimensioni adatte a molteplici lavori.

Facciamo due chiacchiere con Fabrizio Paschetta

Buongiorno Fabrizio, dunque ci parli un po’ da dove nasce la sua azienda e come si è sviluppata nel tempo.

L’azienda nasce molti anni fà con i miei zii fabbri che si occupavano principalmente di aggiustare macchinari e diciamo assistenza… Poi la svolta! Da officina diventammo autorizzati a trattare trattori Same e Fiat e, in seguito, quando nella nostra zona si sviluppò in modo esponenziale la frutticultura e da allora noi siamo diventati leader in questo settore.

Saranno molti i macchinari che trattate visto che il settore è vasto e diversificato.

Beh si insomma trattiamo macchine raccogli frutta, scale, rimorchi, pedane, raccogli-frutta motorizzate, atomizzatori trince e macchine che per la cura del verde. Si possiamo dire che il settore è molto vasto.

In mezzo a questo mondo, qual è la vostra forza? La vostra specializzazione?  

Noi puntiamo sui marchi principali, la Nobili con cui lavoriamo dal 1952 (atomizzatori trince elevatori), con la Blosi dai primi anni 70 per le macchine raccogli frutta semoventi, poi ovviamente qui si trattano anche altri marchi sempre al top per le attrezzature agricole come Campagnola, Annovi Reverberi, Selvatici, f.lli Annovi, Lisam, Babini Giorgio e Spedo.

La domanda è d’obbligo: la guerra in Ucraina influisce o meno sul vostro lavoro?

Beh sì e molto… Diciamo che si è paralizzato il mercato, purtroppo. Durante la pandemia lavorativamente parlando non abbiamo avuto problemi e non abbiamo mai chiuso, poi in seguito ci sono stati ottime agevolazioni come il credito d’imposta e la 4.0, così il mercato è ripartito alla grandissima! Poi però la questione Ucraina, la mancanza di materie prime e alcune scelte delle Major hanno fatto si che oggi per consegnare una macchina ci impieghiamo anche 180 giorni a fronte dei 30-60 di prima faccia un po’ lei…

E questo punto il mercato muore…

Beh, in effetti io vedo il mercato come fosse un malato, gli incentivi sono come le medicine per curarlo, ma non è guarito. Lo abbiamo sollevato e stiamo cercando di tenerlo in vita ma il mio timore è che con l’aggravarsi delle cose ci possano fare delle scelte sbagliati come ad esempio togliere queste medicine di colpo, e allora rischia di morire del tutto… e noi con esso.

Ok torniamo a parlare di voi… Ci dica cosa le da più soddisfazione e, ovviamente, qual è il segreto del vostro successo.

Noi puntiamo sempre a fidelizzare la clientela: il nostro servizio post vendita e ricambi assistenza, il magazzino con i ricambi e il rapporto con le aziende importanti come quelle sopracitate ci garantisce una fornitura adeguata. Poi ovviamente il “core business” è la frutticultura, cercando però di trasformarsi e rinnovarci sempre, reinventandoci e restando al passo con i tempi. La nostra esperienza ha aumentato la fiducia dell’acquirente e il nostro spirito è rimasto a quello degli inizi, per questo possiamo essere orgogliosi di essere ancora qui… dopo 70 anni!

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